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FX.co ★ Il mercato supera la barriera

Il mercato supera la barriera

L'S&P 500 ha superato brillantemente la prova della pubblicazione dei dati sull'inflazione americana, pur non riuscendo a sfruttare il rallentamento dei prezzi al consumo a 2,7% e dell'indice core a 2,6%. Gli investitori non si fidano particolarmente dei dati del BLS dopo il prolungato shutdown. Tuttavia, secondo Wells Fargo, la tendenza alla disinflazione prosegue, anche se gli ultimi dati esagerano l'entità del calo dell'indice dei prezzi al consumo.

L'economia USA mantiene un ottimo equilibrio di resilienza. Non si surriscalda a tal punto da innescare un'accelerazione dell'inflazione e costringere la Fed a irrigidire la politica monetaria. Di conseguenza, si è creato per le azioni statunitensi uno scenario "Goldilocks", che permette all'S&P 500 di sentirsi fiducioso. Inoltre il grado di rischio geopolitico e commerciale si sta gradualmente attenuando. Gli investitori confidano in una rapida pace in Europa orientale e apprezzano l'assenza di escalation nei conflitti tariffari tra Stati Uniti e Cina.

Performance dell'S&P 500 e del tasso sui fondi federali

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L'S&P 500 trae forza dalle aspettative di una continua espansione monetaria della Fed. Jerome Powell ritiene che l'impatto dei dazi sull'inflazione sarà relativamente di breve durata. Christopher Waller sostiene che nel 2026 non ci sarà un'accelerazione dei prezzi, e il presidente della Federal Reserve Bank di New York, John Williams, è incoraggiato dagli effetti moderati della politica commerciale sull'inflazione. La leadership del FOMC è convinta che la priorità sia il mercato del lavoro. Non sorprende dunque che gli investitori continuino a scommettere su una riduzione del tasso sui fondi federali.

Unito alle prospettive positive sugli utili aziendali e alle speranze legate alle tecnologie di intelligenza artificiale, tutto ciò dipinge un futuro roseo per l'S&P 500. Gli ottimisti sono certi che fino a fine anno non arriveranno cattive notizie per il mercato azionario USA: ha già superato la prova dell'inflazione americana. Quindi è tempo di pensare al tradizionale rally di Natale.

Andamento dell'S&P 500 e della media mobile

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Nonostante l'ampio indice azionario stia flirtando con la sua media mobile a 50 giorni, oltre tre quarti dei gestori patrimoniali intervistati da Bloomberg si stanno preparando per un ambiente più rischioso nel 2026. Deutsche Bank, Morgan Stanley e RBC Capital Markets prevedono un rally dell'S&P 500 superiore al 10% il prossimo anno.

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I rischi, ovviamente, non sono scomparsi. L'economia potrebbe iniziare a dare segnali di cedimento e l'inflazione potrebbe accelerare inaspettatamente. Uno scenario di stagflazione sarebbe un solido argomento per un consistente ritracciamento del mercato azionario. Così come un aumento dei problemi nella capacità delle società tecnologiche di generare profitto proporzionato al capitale investito. Le tensioni tra Cina e Stati Uniti potrebbero riaccendersi e la riluttanza della Russia a porre fine al conflitto armato in Ucraina porterà a un'impennata dei rischi geopolitici.

Tecnicamente, sul grafico giornaliero dell'S&P 500, i rialzisti hanno trovato la forza per spingere i prezzi al di sopra del livello pivot a 6.750, che ora funge da supporto. Finché i prezzi restano al di sopra, ha senso puntare sugli acquisti.

*The market analysis posted here is meant to increase your awareness, but not to give instructions to make a trade
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