FX.co ★ I dazi di Trump girano al contrario: sono stati dichiarati illegali!

Pensate un po', un tribunale americano ha dichiarato illegali i dazi globali del presidente Donald Trump! Cosa farà ora il capo della Casa Bianca? È un compito difficile, ma bisogna risolverlo!
Alla fine della scorsa settimana, la Corte d'appello degli Stati Uniti ha stabilito che la maggior parte dei dazi introdotti dal presidente D. Trump sono illegali. Il dipartimento ha sottolineato che il capo dello Stato, introducendoli, ha abusato dei suoi poteri.
La causa legale è stata intentata da una coalizione composta da 12 Stati guidati dai democratici, tra cui Oregon, New York e California, nonché da piccole imprese. L'accusa sostiene che i dazi violano la separazione costituzionale dei poteri e vanno oltre i limiti della legge sui poteri economici di emergenza internazionali (IEEPA).
La Corte d'appello di Washington concorda con la decisione del Tribunale per il commercio internazionale secondo cui il capo della Casa Bianca ha utilizzato in modo illegittimo la legge sulle situazioni di emergenza per introdurre i dazi. Tuttavia, nonostante la sentenza, le tariffe rimarranno in vigore finché il caso sarà all'esame del sistema giudiziario statunitense.
La decisione non riguarda i dazi di Trump entrati in vigore durante il suo primo mandato presidenziale, ovvero i dazi su acciaio, alluminio e automobili, nonché le tariffe sui prodotti cinesi, poiché introdotte per altri motivi.
Occorre ricordare che nel maggio di quest'anno la Corte statunitense per il commercio internazionale si è pronunciata a favore dei ricorrenti, stabilendo che le tariffe sono ultra vires (al di fuori dei poteri legali). In questo contesto, il Ministero della Giustizia ha presentato ricorso, ottenendo una proroga temporanea.
Allo stato attuale, anche l'amministrazione della Casa Bianca è pronta a presentare ricorso alla Corte Suprema. Se la decisione sui dazi globali sarà definitivamente approvata, è possibile che questi vengano aboliti. In prospettiva, ciò richiederebbe un risarcimento agli importatori, sottolineano gli esperti. L'aspetto più spiacevole sarà tuttavia la creazione di un precedente che limiterà il potere presidenziale in materia di politica commerciale, nonché il ritorno di una serie di poteri al Congresso degli Stati Uniti.