
1° posto – Rodio
Il rodio è il metallo più costoso del gruppo del platino, con un prezzo che supera i 650.000 dollari al kg. Il suo costo elevato è dovuto alla sua estrema rarità – l'estrazione avviene solo in pochi Paesi al mondo – e alla sua elevata richiesta. Il rodio viene impiegato nella produzione di rivestimenti riflettenti, sistemi di illuminazione ed è ampiamente utilizzato nell’industria nucleare. Tuttavia, il principale consumatore di questo metallo rimane l’industria automobilistica, che rappresenta circa l’80% della domanda globale. Il rodio è utilizzato nei convertitori catalitici, contribuendo a ridurre significativamente le emissioni di gas nocivi.

2° posto – Iridio
L'iridio, con un prezzo che supera i 130.000 dollari al kg, si posiziona al secondo posto della classifica. È uno degli elementi più rari del gruppo del platino, con una produzione annua che non supera le 3 tonnellate. Grazie alla sua elevata resistenza e alla capacità di contrastare l'ossidazione, l'iridio è ampiamente utilizzato per la creazione di leghe durevoli e resistenti all'usura. Svolge un ruolo cruciale nell'industria aerospaziale, nella medicina, nell'elettronica e nella costruzione di gasdotti sottomarini. Inoltre, questo elemento è impiegato nella produzione di laser a stato solido, motori a reazione e apparecchiature mediche.

3° posto – Oro
L'oro si posiziona al terzo posto della classifica, con un prezzo che raggiunge i 53.000 dollari al kg. È apprezzato per la sua resistenza alla corrosione, rarità e versatilità d'uso. Attualmente, l'oro è ampiamente richiesto nella produzione di gioielli, ma trova anche applicazione nei settori medico, elettronico e aerospaziale. Oltre agli impieghi industriali, l'oro continua a essere un asset fondamentale per le banche centrali di numerosi paesi. In periodi di instabilità economica, gli istituti finanziari incrementano le loro riserve auree, considerandolo uno strumento di protezione contro l'inflazione e i rischi geopolitici.

4° posto – Palladio
Il palladio è uno dei metalli più rari del gruppo del platino, con una disponibilità in natura inferiore a quella dell'oro. Questa scarsità si riflette nel suo elevato valore di mercato, che raggiunge i 40.000 dollari al kg. L'industria automobilistica è il principale utilizzatore di questo metallo: il palladio è un componente chiave nei convertitori catalitici, dove contribuisce a trasformare oltre il 90% delle emissioni nocive in sostanze meno dannose. Oltre al settore automobilistico, il palladio trova applicazione in elettronica, medicina, tecnologie aerospaziali e odontoiatria. Inoltre, gioca un ruolo essenziale nello sviluppo del settore dell'energia nucleare.

5° posto – Platino
Al quinto posto della classifica troviamo il platino, con un valore di mercato di circa 27.000 dollari al kg. Oggi questo metallo è ampiamente utilizzato nella gioielleria di lusso, in particolare nella produzione di orologi di alta gamma. Tuttavia, il suo impiego non si limita all'industria del lusso: il platino svolge un ruolo cruciale anche in campo medico, dove viene utilizzato nella produzione di farmaci antitumorali. Inoltre, il platino è molto richiesto nell'industria automobilistica, in particolare per la realizzazione di convertitori catalitici, contribuendo a ridurre le emissioni nocive dei veicoli.