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FX.co ★ Sommersi dai debiti: cinque Paesi schiacciati dal peso del debito

Sommersi dai debiti: cinque Paesi schiacciati dal peso del debito

Nel 2025 il mondo è di nuovo sull'orlo di un'impennata del debito: stando agli ultimi dati del FMI, il debito pubblico globale potrebbe presto superare i livelli del periodo della pandemia, quando raggiunse la cifra record del 98,9% del PIL mondiale. La crescente instabilità geopolitica, comprese le misure tariffarie adottate dagli Stati Uniti, non fa che aggiungere benzina al fuoco. Sullo sfondo di queste tendenze allarmanti, si richiama l'attenzione in particolare sui Paesi in cui il rapporto debito/PIL ha già superato la soglia critica

Sommersi dai debiti: cinque Paesi schiacciati dal peso del debito

Sudan

Il Sudan è al primo posto al mondo in termini di debito pubblico, con un rapporto debito/PIL che nel 2025 ha raggiunto il 252%, superando persino il Giappone. Le cause principali sono il protrarsi del conflitto armato, il collasso delle istituzioni e una profonda crisi economica esacerbata dall'iperinflazione e dalla caduta della valuta nazionale. L'accesso limitato ai finanziamenti internazionali e un quadro fiscale debole rendono la situazione quasi incontrollabile. In queste condizioni, il rischio di default e di totale collasso economico rimane estremamente elevato.

Sommersi dai debiti: cinque Paesi schiacciati dal peso del debito

Giappone

Il Giappone mantiene lo status di una delle economie più avanzate del mondo nonostante l'impressionante livello di debito pubblico, pari al 234,9% del PIL. Questo fardello si spiega con decenni di politica monetaria allentata, con il desiderio di stimolare la crescita in un contesto di inflazione cronicamente bassa e con l'invecchiamento della popolazione. La maggior parte del debito è denominata in yen e di proprietà di investitori nazionali, il che riduce i rischi di una crisi improvvisa. Tuttavia, la sostenibilità del debito giapponese è sempre più messa in discussione a fronte del rallentamento dell'economia e dell'aumento dei costi sociali.

Sommersi dai debiti: cinque Paesi schiacciati dal peso del debito

Singapore

Singapore ha il terzo livello di debito pubblico più alto al mondo, pari al 174,9% del PIL. Tuttavia, a differenza di molti altri Paesi, una cifra così alta non è indice di instabilità fiscale. Il debito di Singapore è in gran parte di natura tecnica: viene utilizzato per costituire fondi di investimento nazionali ed è rigorosamente garantito da asset. Il Paese mostra una forte crescita, riserve elevate e una politica di bilancio disciplinata. Pertanto, anche con un indicatore così impressionante, il livello di rischio rimane minimo e il rating del credito è il più alto.

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Grecia

La Grecia, che ha attraversato una grave crisi del debito negli anni 2010, è ancora tra i Paesi con il più alto livello di debito pubblico, il 142,2% del PIL. Nonostante le serie riforme e gli anni di austerità, l'onere del debito rimane significativo. La maggior parte delle passività è costituita da prestiti concessi da organizzazioni internazionali a condizioni favorevoli, che riducono i rischi a breve termine. Tuttavia, l'invecchiamento demografico, la crescita debole e l'elevata dipendenza dai finanziamenti esterni continuano a ostacolare il pieno ripristino della sostenibilità fiscale.

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Bahrein

Il Bahrein, con un livello di debito pubblico pari al 141,4% del PIL, è stato tra le economie del Golfo più vulnerabili. Il Paese soffre di riserve petrolifere limitate rispetto ai suoi vicini e di una forte dipendenza dai prestiti esterni. I deficit fiscali post-pandemia, l'aumento della spesa sociale e la necessità di mantenere un tasso di cambio fisso hanno aumentato la pressione sul debito. Nonostante il sostegno dei Paesi limitrofi, le prospettive a lungo termine rimangono incerte, poiché la sostenibilità del sistema finanziario del Bahrein dipende direttamente dagli aiuti esterni e dalle fluttuazioni dei mercati petroliferi.

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